Usiamo il termine “sostenibilità” per indicare un equilibrio che può essere mantenuto nel tempo e in cui siamo in grado di utilizzare al meglio le risorse di cui disponiamo. Possiamo analizzarlo sotto tre aspetti fondamentali: ambientale, sociale ed economico. Naturalmente, questi tre pilastri sono strettamente correlati tra loro in una connessione interdipendente, in cui la loro coesistenza è essenziale e senza la quale i singoli aspetti non potrebbero svilupparsi in modo adeguato e sostenibile.
Un impegno costante ad interagire responsabilmente
Tra questi, la sostenibilità ambientale consiste in un impegno costante ad interagire responsabilmente con l’ambiente e ad attuare una serie di strategie che possano migliorare la condizione presente ma anche garantire continuità per le generazioni future. Secondo il pluripremiato economista Herman Daly, devono verificarsi tre condizioni affinché la società umana sia considerata sostenibile:
- Il tasso di utilizzo delle risorse rinnovabili non deve superare il tasso di rigenerazione.
- Il tasso di utilizzo delle risorse non rinnovabili non deve essere superiore al tasso di utilizzo dei corrispondenti sostituti rinnovabili.
- L’emissione di inquinamento e rifiuti non deve essere superiore alla velocità con cui l’ambiente può assorbirli, assimilarli e renderli innocui.
Strettamente connesso al concetto di sostenibilità ambientale è quello di economia circolare, “un modello di produzione e consumo che prevede la condivisione, il prestito, il riutilizzo, la riparazione, il ricondizionamento e il riciclaggio di materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile”, come definito dalla Parlamento europeo. È un tipo di economia, quindi, che ha il potenziale per persistere per sempre e con risorse infinite, funzionando, come suggerisce il nome, per cicli.
Le soluzioni da applicare per ridurre sprechi e massimizzare le risorse
Ed è proprio questo il concetto alla base della sostenibilità ambientale: ridurre gli sprechi e fare in modo che ogni oggetto e prodotto in circolazione sia utilizzato al massimo e al meglio. Ma per fare questo non basta riciclare: è necessario attuare un profondo cambio di mentalità sia come individui che come comunità.
L’impegno delle aziende per la sostenibilità
Oggi, sempre più aziende stanno decidendo di aderire a programmi che promuovono la sostenibilità ambientale, a seguito delle richieste provenienti dai cittadini e di conseguenza dai media e dalle istituzioni pubbliche. La sostenibilità delle aziende è innanzitutto ridurre l’impatto che provocano sull’ambiente in termini energetici, ottimizzando e risparmiando nonché utilizzando fonti energetiche alternative, nonché le conseguenze della produzione di scarti e scarti dell’attività industriale.
L’ottimizzazione della gestione dei flussi e dei consumi di energia
L’ottimizzazione della gestione dei flussi e dei consumi di energia in entrata e dei rifiuti in uscita richiede una razionalizzazione della gestione di questi processi all’interno dell’impresa in modo da poter raggiungere obiettivi significativi in tal senso.
Un vantaggio per le aziende
Può sembrare scontato, ma entrare a far parte di un sistema improntato a scelte ecosostenibili non è facile e immediato, soprattutto per le aziende. Devono rivedere la loro organizzazione interna, aggiornando e aggiungendo standard e prassi necessari per intraprendere tale percorso. Ma prima ancora che possano farlo, ci deve essere un primo cambiamento da parte delle aziende: una maggiore consapevolezza e sensibilità verso questi temi è la base per un maggiore coinvolgimento e una migliore riuscita nel raggiungimento degli obiettivi prefissati a tali fini.
Le imprese che decidono di entrare in questo mondo possono quindi sentirsi poco raggiunte e disorientate, non sapendo esattamente quale strategia mettere in campo per adattarsi a un mercato sempre più orientato verso scelte green. Inoltre, un altro ostacolo potrebbe essere proprio la mancanza di risorse sufficienti che possono impiegare per implementare effettivamente strategie sostenibili.
Tuttavia, al giorno d’oggi, è quasi necessario per un’azienda intraprendere un percorso verso la sostenibilità ambientale, e non solo, perché non farlo potrebbe comportare seri rischi in termini di credibilità, creazione di valore e relazioni durature con i consumatori. Per un’azienda è fondamentale capire le esigenze del mercato e stare al passo con esse, pena il rischio di cadere nell’oblio. Questo vale per realtà di ogni tipo, incluso quelle dello svago e il divertimento dove le slots online ne sono solo un esempio per cominciare, per passare alle software house piú famose fino alle aziende che si occupano di servizi alle imprese di ogni tipo, a partire da quelli digitali fino a quelle dedicate al mondo del recruiting.
Progettare per la sostenibilità
Il primo passo che un’azienda compie è creare un piano d’azione attraverso il quale comunicare agli stakeholder la propria strategia, gli obiettivi e tutto ciò che serve per la loro realizzazione in tempi ottimali.
Occorre condurre un’analisi aziendale interna per definire la mission da mettere in pratica, a seconda del periodo e del settore. Ciò dovrebbe essere seguito da un’analisi del mercato esterno al fine di analizzare le tendenze attuali e il contesto normativo. La seconda fase è la fase strategica vera e propria, in cui viene delineato un piano concreto in linea con gli obiettivi che si sono prefissati. Fondamentale in questa fase è il costante coinvolgimento dei soci impegnati.
Considerazioni finali
Le persone continuano a preoccuparsi per l’ambiente, ma la qualità ambientale sta davvero peggiorando? La questione è complicata. Alcune risorse ambientali, come l’aria e l’acqua, sono più pulite oggi di quanto non lo fossero nel 1970. Abbiamo allontanato milioni di persone dai percorsi di esposizione ai rifiuti tossici. Ma la biodiversità è minacciata, le specie invasive sono aumentate e il clima si sta alterando. L’acqua potabile e le infrastrutture fognarie hanno subito il deterioramento in alcune zone del mondo civile. Nonostante molti più veicoli a motore nel 2022 rispetto al 1970, l’inquinamento atmosferico da veicoli a motore è oggi inferiore rispetto a 50 anni fa. Sono stati effettuati degli importanti accorgimenti, nel corso del tempo, ma bisogna ancora lavorare molto per avere risultati davvero visibili. Ecco perché una maggiore consapevolezza riguarda alla sostenibilità ambientale deve iniziare già durante il percorso formativo degli individui, fin da quando essi frequentano le scuole dell’obbligo.